Spiragli di luce
Non siamo mai stati così tanti sulla Terra (circa 6.500.000.000), la pressione sull'ambiente in termini di consumi e di emissioni ha messo in crisi il sistema vivente (GAIA), le immigrazioni di massa coinvolgono sempre più nazioni, il degrado morale investe tutti i settori della vita civile, forse come mai lo è stato in passato.
L'uomo di oggi ha molto più potere di prima, grazie agli straordinari e velocisssimi sviluppi della scienza e della tecnologia, ma se non si evolve altrettanto rapidamente a livello morale, mentale e spirituale, sorgono immani problemi di gestione.
Siamo al picco di produzione petrolifera, al picco di produzione agricola mondiale e sono alle porte i problemi derivanti dall'acqua, bene dell'umanità sempre più scarso, per l'inquinamento delle falde, per lo scioglimento velocissimo dei ghiacciai e per l'aumento dei consumi e della popololazione mondiale.
Eppure tale congiuntura, estremamente preoccupante, è proprio quella che aiuterà l'umanità a prendere consapevolezza della propria unità. Essa è unica e indivisibile e necessita del proprio riconoscimento politico e giuridico.
In questo secolo, o si fa l'unità o scoppieranno guerre per impossessarsi dei giacimenti residui delle risorse.
E' il momento di educare i popoli alla cittadinanza mondiale, di perguire la pace mondiale permanente rimuovendo alla radice le cause dei conflitti.
Le risorse e le materie prime non sono beni delle nazioni che le detengono, ma patrimonio di tutta l'umanità.
Gli uomini trovano il meglio di sè nei momenti peggiori. L'alba viene quando la notte è più buia e la giustizia si manifesta quando l'ingiustizia è più diffusa.
La scarsità di risorse accomuna popoli e persone e fornisce la motivazione per fare salti verso aggregazioni sempre più grandi, in questo caso l'unità del genere umano.
E' tempo di mettere da parte tutto ciò che divide e focalizzare quello che unisce. La sopravvivenza dell'umanità dipende dal raggiungimento dell'unità nel rispetto delle diversità e della giustizia.
Marco Bresci - www.marcobresci.it