Petrolio, energia e fonti rinnovabili
Il Convegno si svolgerà a Pistoia nei giorni 3,4,5 ottobre ed è suddiviso in varie sezioni: culturale, energia e fonti rinnovabili, bioarchitettura, mobilità sostenibile, risparmio energetico.
Nella sezione energia e fonti rinnovabili interverranno il prof. Ugo Bardi, presidente dell'ASPO Italia, che tratterà “Energia, materie prime e ambiente” e il dott.
Mercoledì 3 ottobre, alle 17:45, nella Sala del Palazzo dei Vescovi, nella sezione culturale dei Convegno,
In questo libro sono illustrati numerosi suggerimenti in vari campi: ambiente, energia, economia, società, territorio, urbanistica, edilizia, mobilità, trasporti, acqua, agricolture, foreste, salute, etica, ecc… Alcune ipotetiche, altre sono già state realizzate o in corso di sperimentazione, altre ancora da vagliare e valutare. Come si dice, le idee camminano, non si fermano davanti alle frontiere, sono patrimonio di tutta l’umanità. L’approccio e la metodologia sono fondati sul rigore scientico e su principi di un’etica universale.
Il libro è suddiviso in tre sezioni che insieme formano una sorta di manuale su vari argomenti, frutto di una ricerca su libri, riviste scientifiche, atti di convegni e di contatti con liberi ricercatori.
Grazie ad un intenso e proficuo interscambio con
È stato affascinante scoprire che tutta l'energia di cui l’umanità ha bisogno ce la può donare il Sole, che ci irradia una quantità che supera 8.500 volte il fabbisogno attuale terrestre! Una volta quantificato il fabbisogno umano globale, è stato calcolata la superficie necessaria alla captazione di energia solare, circa 4.000.000 di km2, da distribuire nei vari deserti del mondo, per produrre là idrogeno, grazie all'idrolisi dell'acqua, ottenuta con migliaia di dissalatori a energia solare, con pompe a energia solare, compressori a energia solare.
L'idrogeno è un vettore energetico facile da trasportare e da stoccare, grazie a una rete di idrogenodotti sarebbe trasportabile verso tutte le grandi città del mondo. Tale superficie, che tiene conto della crescita del consumo della prossima decade, sarebbe però riducibile con i progressi nei rendimenti dei sistemi di captazione fotovoltaici, delle torri solari e degli impianti solari a concentrazione e sarebbe ulteriormente riducibile trasportando nei deserti le industrie più energivore, come quelle siderurgiche.
I cambiamenti climatici in atto impongono una drastica riduzione delle emissioni dei gas serra e nel contempo la ricostituzione di superfici boschive. È sufficiente pensare che in Medio Oriente, il petrolio dell’Arabia Saudita, degli Emirati Arabi, Kuwait, Oman, Iraq, Iran, ecc… si è formato nel corso di milioni di anni, perché un tempo al di sopra vi erano foreste, che sono scomparse.
In Europa soffiano sempre più spesso i caldi venti africani. Essi si possono mitigare se verranno ricostituite fasce alberate lungo il Mediterraneo, grazie a impianti dissalatori a energia solare, pompe a energia solare, ecc…
Israele ha dimostrato che i deserti si possono vincere. Realizzando, con un megaprogetto mondiale, una rete di dissalatori solari da destinare per produrre l’acqua necessaria per produrre in modo pulito un vettore energetico (idrogeno) e dall’altra per irrigare i deserti, per renderli coltivabili, per ricoprirli di foreste, abitabili da milioni di persone, tale obiettivo metterebbe in condizioni di sicurezza l’umanità per millenni a venire.
L’umanità è una e indivisibile, è destinata a unirsi per realizzare le imprese mondiali, come raggiungere l’autosufficienza energetica e il risanamento ambientale. L’autosufficienza energetica è per l’umanità nel suo complesso, non per le singole nazioni. Le risorse, le materie prime e le fonti di energia sono beni di tutta l’umanità. La quota di energia che non si riesce a produrre localmente con le rinnovabili deve essere compensata da un progetto mondiale, anche se verranno adottate rigorose politiche di risparmio energetico e di moderazione nei consumi.
Siamo in cammino verso il riconoscimento politico e giuridico dell’umanità, necessario per una strategia di sviluppo globale, equo, sostenibile.
Nel libro si parla anche di altre soluzioni, come la realizzazioni di reattori ibridi, fissione-fusione.
I vari capitoli del libro trattano approfonditamente tempi come l’ambiente, la mobilità, l’economia, alla luce di concetti etici per la gestione degli affari del mondo.
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