Conseguimento della pace mondiale permanente

Una delle mete da raggiungere in questa era è il conseguimento della pace mondiale permanente. Viviamo su un pianeta unico, con 190 nazioni che affrontano i problemi dell'energia, dell'ambiente, dello sviluppo, della giustizia sociale in 190 modi diversi. L'umanità non ha ancora riconoscimento politico e giuridico per cui non è in grado di affrontare emergenze globali, conflitti, degrado ambientale, sanitario, e sociale.

La Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo è stato un passo significativo, ma per salvaguardare dei diritti bisogna rispettare dei doveri. Si assiste in molte parti del mondo a continue violazioni dei diritti fondamentali proprio perchè non è seguita la Dichiarazione Universale dei Doveri dell'Uomo e dei Popoli, mancando la personalità giuridica. Non è stato ancora dato vita a un corpo legislativo mondiale, a un corpo esecutivo mondiale, a un tribunale internazionale.

La guerra è ancora "legale", gli stati sovrani hanno il "diritto" di dichiarare guerra, si "perseguono solo gli eccessi.
Per le vertenze personali si ricorre al giudice, non si fa più il "duello".
Analogamente le vertenze fra gli stati sovrani dovrebbero essere risolte da un tribunale internazionale, rimuovendo alle singole nazioni il diritto di dichiarare guerra.

L'educazione alla cittadinanza mondiale è fondamentale per eliminare pregiudizi di qualsiasi tipo. Tutti gli uomini sono fratelli, tutte le religioni sono sorelle e figlie di un Dio unico per tutta l'umanità. Apparteniamo a un sistema vivente unico.

Il benessere e la sicurezza collettiva sono imprescindibili per il raggiungimento di una qualità di vita accettabile per tutti i cittadini del pianeta Terra.

Marco Bresci - www.marcobresci.it