insintonia

Per essere in sintonia con se stessi, con gli altri e con l'ambiente

Monday, August 28, 2006

Civiltà e sviluppo













La Terra vista dallo spazio è una geosfera caratterizzata da acqua, superfici emerse ed un’atmosfera. L’equipaggio di questa grande astronave è costituito dall’umanità e da tutti gli altri esseri viventi.

Gli uomini, astronauti – cittadini del mondo, per vivere hanno necessità di cibo, acqua, aria, energia, una casa, un lavoro, un ambiente sano e pulito. La qualità della vita su tale navicella è buona e accettabile se tali bisogni primari sono soddisfatti e garantiti a tutti.

Dallo spazio non si vedono confini, ma scendendo a terra si incontrano diversità linguistiche, materiali, intellettuali, religiose, sociali, giuridiche. Ci sono aree urbanizzate e naturali, territori vergini e altri devastati da guerre, calamità, inquinamento e incendi. Estremi di ricchezza e povertà sono presenti nei cinque continenti.

La povertà nel mondo è legata all’accaparramento ed allo sperpero delle fonti energetiche attuato in maniera sconsiderata. L’uso dell’energia ha necessità di essere regolato su basi eque. La produzione di energia deve essere libera, a livello locale, nazionale e internazionale, purché non faccia danni alla salute e all’ambiente.

C’è sufficiente energia estraibile dalla fonti rinnovabili affinché ciascun individuo della razza umana possa vivere serenamente anche nel caso di una ulteriore crescita della popolazione mondiale. Le ultime stime ipotizzano 9,1 miliardi di abitanti nel 2050.

Si potrebbe per esempio generare l’energia sufficiente per tutta l’umanità nei deserti con pannelli fotovoltaici e utilizzarla per produrre idrogeno (attraverso l’idrolisi dell’acqua), combustibile trasportabile in tutto il mondo con metanodotti e oleodotti.

Una prima considerazione, essendo su un’astronave tutte le risorse non rinnovabili sono limitate e con questi ritmi di estrazione si esauriranno nel corso di questo XXI secolo. Finiranno tutti i combustibili fossili, petrolio, carbone, metano, ma anche le altre risorse come uranio, ferro, alluminio, rame, ecc…

Un’astronave non può tollerare un consumo indiscriminato delle proprie risorse, ingiustizie, violazione delle regole, pazzia o debolezze da parte di chi conduce l’equipaggio, anarchia nelle relazioni umane e nell’uso della tecnologia di bordo: si metterebbe in pericolo l’intera missione. Le parole d’ordine sono ottimizzazione dei consumi, eliminazione degli sprechi, delle speculazioni, adozione di una severa selezione nella scelta dell’equipaggio puntando più in alto possibile nella “qualità” umana. Le riserve di ossigeno, di acqua, alimentari e di carburante sono calcolate in base al tempo di permanenza. In questa visione sulla Terra è necessario garantire la sopravvivenza delle generazione che verranno.

Moderare i consumi significa anche ridurre la produzione di spazzatura. Nel mondo biologico quando colonie di animali si riproducono troppo velocemente, rispetto alle capacità di trovare cibo e di riassorbimento naturale dei rifiuti, la popolazione muore.

Le risorse sono di tutto l’equipaggio, di tutta l’umanità, devono essere salvaguardate e protette da leggi internazionali.

Pure le risorse interiori e intellettive umane sono patrimonio di tutta l’umanità. Ogni essere e ogni popolo è unico e irripetibile, ricco di gemme preziose, ma soltanto un’adeguata educazione può permettere all’intera comunità mondiale di goderne.

Per andare sul pratico, ci sono alcune azioni quotidiane finalizzate a risparmiare il consumo di energia e a ridurre i rifiuti. Di seguito si riportano alcuni esempi.

AGENDA DI COMPORTAMENTI RISPETTOSI DELL’AMBIENTE


- Evitare di comprare il cibo nelle vaschette di PVC nei supermercati, perchè i contenitori nelle discariche non si decompongono e se si bruciano a temperature al di sotto di 1.200° C si producono sostanze tossiche come la diossina.

- Cercare di bere acqua dell’acquedotto idrico, salvo che vi sia troppo cloro o problemi di inquinamento delle falde. Non ha senso comprare l’acqua minerale ovunque, perfino in montagna, nelle località turistiche e termali.

- Evitare il più possibile di mangiare con bottiglie, piatti e bicchieri di plastica. Circa la metà della spazzatura è composta di plastica e rivestimenti (package) che si può ridurre utilizzando normali piatti, nonché bocce e bicchieri di vetro riutilizzabili semplicemente lavando poi tutto a mano.

- Per le mani usare sapone di Marsiglia (in saponette), evitando quelli liquidi contenuti in confezioni di plastica che non si possono smaltire.

- Prestare attenzione per il sapone delle lavatrici cercando di non utilizzare troppo sbiancanti, ammorbidenti e altre sostanze non biodegradabili.

- Cercare di usare meno il veicolo privato a favore del mezzo pubblico, della bicicletta e degli spostamenti a piedi.

- Quando si deve cambiare l’auto è bene indirizzarsi su quelle che consumano meno, evitando auto sovradimensionate e fuoristrada (per chi vuole fare escursioni impegnative è generalmente sufficiente una piccola 4x4 a trazione integrale).

- Applicare il principio della condivisione volontaria delle risorse.

- Seguire la via della moderazione nei consumi e negli stili di vita.

- Privilegiare il riutilizzo (anziché “l’usa e getta” dei prodotti), la riciclabilità, il risparmio energetico, l’accumulo delle fonti naturali (l’acqua piovana, le foglie per fare concimi naturali, ecc...).

- Evitare merendine confezionate a favore di cibi locali, freschi e di stagione.

- Moderare il consumo di carne privilegiando frutta, verdure, cereali, formaggi, ecc…

- Adottare la raccolta differenziata dei rifiuti. - Dare l'esempio nel rispettare l'ambiente e la natura tenendo puliti boschi, prati, alvei dei fiumi.

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Al centro di tutto vi è l’uomo, con i propri comportamenti, abitudini, stili di vita. La consapevolezza che l’umanità è unica e indivisibile e che pure il pianeta è unico ci fa sentire più responsabili e più uniti.

Le diversità nei vari campi, dell’arte, di pensiero, di tradizioni, di culture sono una grande ricchezza spesso inesplorata. Siamo accomunati da medesimi problemi: disoccupazione, inquinamento, malattie, necessità di soddisfare i bisogni primari.

Per affrontare problemi di dimensione globale la risposta deve essere universale.

La civiltà umana è in continuo progresso e faticosamente in cammino verso l’unità nel rispetto delle diversità, ma necessita dell’apporto di tutti i cittadini del mondo.

Anche l’organismo umano è fatto di tante cellule, preziosamente unite e impegnate ad apportare il benessere all’unità vivente. Le cellule sono inconsapevoli di lavorare per un grande sistema vivente, gli uomini invece attraverso l’educazione e la conoscenza prendono coscienza che il benessere della parte dipende da quello di tutto l’insieme. Se ad esempio il fegato è malato, tutto l’organismo soffre. Analogamente se ci sono violazione dei diritti umani, ingiustizie sociali, inquinamento, tutta l’umanità ne risente.

Le nuove generazioni sono sensibili a queste tematiche e vanno incoraggiate a intraprendere quelle piccole azioni quotidiane coerenti con la sostenibilità del pianeta e orientate allo sviluppo di una civiltà e di una cultura mondiale.

Marco Bresci

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Email: marbresci@tin.it

Url: www.marcobresci.it

Blog: http://insintonia.blogspot.com/

Thursday, August 24, 2006

La Porta




















Presentazioni del libro

LA PORTA - Skygate

Marco Bresci

Editrice Ibiskos di A. Risolo

aprile 2006

Euro 15,00

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Giovedì 7 settembre 2006, ore 18,00

Antichi Magazzini, via Ripa della Comunità

P I S T O I A

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Mercoledì 13 settembre 2006 , ore 21,00

Gambrinus

Viale Verdi

M O N T E C A T I N I

T E R M E (PT)

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Venerdì 15 settembre 2006, ore 21,00

La Civetta

Via Corrado da Montemagno

Q U A R R A T A (PT)

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Domenica 8 ottobre 2006, ore 16,00

Salone dell'Editoria della Pace

Scuola dei Calegheri, Campo San Tornà

V E N E Z I A

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Sabato 25 novembre 2006 , ore 15:30

presso la Fondazione Carisap Cassa di Risparmio

Auditorium

via del Cassero

ASCOLI PICENO


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Sunday, August 20, 2006

Il futuro è nelle nostre mani






















Quando si pensa al futuro di solito lo si considera come qualcosa di astratto e di lontano. La percezione del tempo è soggettiva e relativa alle condizioni fisiche, mentali, ambientali.
In questa epoca di incertezze sul domani si è spinti a ricercare una nuova visione del mondo basata su valori e principi universali, al di sopra delle bandiere, dei partiti, delle lobbies, ecc... La domanda ricorrente è: cosa può fare l'individuo, il singolo per aiutare l'umanità ad evolvere? Ognuno è responsabile di fronte alla propria coscienza. Nel quotidiano siamo chiamati continuamente a scelte o di coscienza o di convenienza. Le scelte di coscienza aiutano l'umanità a progredire. Il rispetto del prossimo è la base imprescindibile della società palnetaria. La coerenza e la sincerità sono la chiave nelle relazioni umane. Conta essere, non credere in quella o in quell'altra cosa.
Il futuro si costrusce pezzo per pezzo nel presente. E' un'occasione unica e irripetibile. Ci sono infinite occasioni per ognuno di lasciare una traccia positiva sul futuro del pianeta e dell'umanità. L'esempio insegna più delle parole. La pace interiore che è sperimentata da chi segue la via della coscienza e della verità si manifesta allora anche esternamente, come in un processo dentro verso fuori.
Il destino della nostra anima e del mondo è nelle nostre mani.

Marco Bresci - www.marcobresci.it